Discuteremo oggi del “nuovo” problema che sconvolge i dispositivi Apple. Quelli che abbiamo avuto fino ad ora sembra non bastino, dunque ecco il bug Telogu.
Il problema, come dei bug già visti su iOS, non permette(va) di vedere un carattere in modo corretto. In pratica, quando iOS si trovava a gestire quel (o quei, ancora non comprendo) carattere Telogu, mandava in crash il software che lo stava mostrando. Se era una notifica, veniva effettuato un riavvio della springboard. Se veniva riavviato forzatamente durante il riavvio della springboard, il dispositivo andava in BootLoop (In avvio continuo, quindi avvio-spegnimento-avvio all’infinito). Per risolvere bisognava ripristinare il dispositivo.
Naturalmente non mostreremo in alcun modo il carattere per la sicurezza generale. Di per sé il problema era serio e da gestire subito, anche perchè poteva essere una parola normale che veniva bloccata (ad esempio, è come se “ciao” facesse riavviare iPhone) ma dall’altra nemmeno tanto perchè il Telogu è una lingua orientale usata solo dal 5% delle persone. Da quel momento tutto il mondo si è interessato a quel carattere e, naturalmente, è stato condiviso molto velocemente dunque ha realizzato grandissimi danni. Tutto questo anche grazie agli Hater e dalle persone cattive che l’unica cosa che volevano era dare fastidio ad un altro.
Divulgazione responsabile non rispettata
Anzitutto, chi è che ha scovato secondo voi il bug? Una persona del posto, direte voi. No; non è del posto. È un italiano. Si chiama Vittorio e molto probabilmente non è uno che parla Telogu. La domanda sorge spontanea: perché al posto di segnalarlo ad Apple l’ha segnato ad un giornale? Visibilità? O cosa?
Bella domanda. Domanda al quale non ho una risposta certa. Una cosa è sicura però; non ha rispettato la divulgazione responsabile. Cos’è? Ve lo spiego subito. La divulgazione responsabile non è altro che un metodo di segnalazione al produttore di un bug. In pratica consiste nel non parlarne alla stampa, semplicemente scrivere al produttore (Apple in questo caso) e spiegare il bug. Una volta risolto si potrà dire e segnalare al pubblico quel problema. Questo permette di evitare eventuali minacce informatiche verso un prodotto specifico.
Molti mi hanno criticato qualche mese fa perchè in redazione avevamo ricevuto una segnalazione di un bug sul centro di controllo di iPhone. La segnalazione è stata inviata anche ad un’altra testata più grande di noi. Ebbene, sapete la differenza? Noi non abbiamo pubblicato nulla, loro sì. Loro sono finiti su testante anche internazionali e noi no. Sinceramente però, ritengo di essere uscito vincente da quel problema. Perchè?
beh, perchè l’obbiettivo che sto portando avanti con iTechBlog personalmente è quello di creare una testata dove non si creano atti di vandalismo, anzi, si bloccano. Per questo credo moltissimo nel non fare segnalazioni di bug se non sono risolti del tutto. Perderemo pure un po’ di traffico, ma preferisco avere buoni utenti ed educarli bene, che avere fan che sono persone cattive. Questa è la mia vision e ne sono fermamente convinto.