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Coronavirus, decisioni di Apple

Apple questo mese ha deciso di prendere delle belle precauzioni a causa del Coronavirus che purtroppo ha colpito molto l’Italia (in particolare la Lombardia). Inoltre Tim Cook, ha fatto una richiesta molto importante a tutti i dipendenti Apple.

Le decisioni del governo

Il governo ha deciso di lasciare aperti i negozi di informatica e di tecnologia (ovviamente tenendo l’obbligo della distanza di sicurezza di un metro)

Le decisioni di Apple

In Italia sono presenti in totale 17 Apple Store e rimarranno tutti chiusi a partire dall’11 marzo 2020 alle ore 18:00.
Apple tiene molto alla salute dei clienti e dipendenti, e sostiene molto la medicina per la cura del Covid19, tuttavia conferma che l’assistenza online e tramite numero di telefono sarà comunque attiva e disponibile sul sito ufficiale del supporto Apple.

Scelta molto saggia, dato che, in questi giorni, è obbligatorio restare a casa a meno di specifiche necessità.

Lavorate da casa, è un momento impegnativo, senza precedenti.

Tim Cook

Spedizione e ritiro

Apple conferma che lo store online continua a funzionare, e le spedizioni posso essere elaborate, mentre per il ritiro dei prodotti diretti all’assistenza, è possibile, nelle giornate del 12 e 14 marzo portarli fisicamente allo store e mandarli in assistenza. Sembra però non essere possibile (a parte in casi eccezionali).

E i dispositivi dalla Cina?

Apple ha pensato anche a questo, e ha limitato molto gli iPhone spediti dalla Cina. In tutto il mondo, nel mese di febbraio solo 494˙000 iPhone sono stati spediti dalla Cina e in generale il mondo della telefonia mobile ha spedito solo 14 milioni di dispositivi nel mese di febbraio. Può sembrare tanto, ma il numero è calato del 54,7%.

Curiosità

Apple, in Cina sembra stia perdendo circa un milione di iPhone ma comunque rassicura che i conti non avranno grossi danni sull’azienda. Sembra inoltre che ci siano dei ritardi sulla progettazione dei nuovi iPhone 2020.

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